Eternal City Brewing
Davide, Maurizio e Giacomo decidono di
coltivare la loro passione condivisa per la birra artigianale,
avviando un'azienda birraria che fosse fortemente legata
all'identità di Roma.
Iniziano con una ricetta di base, chiamata URBE, una Pale Ale con
un gradazione alcolica del 5%, che rapidamente riscuote un grande
successo nei pub della capitale, dove viene servita con entusiasmo.
Gli amici conosciuti al banco, i proprietari dei locali e alcune
riviste specializzate incoraggiano Eternal City Brewing (ECB) a
continuare su questa strada, nonostante si tratti di un progetto di
birra artigianale, che non sempre riceve il plauso unanime degli
esperti del settore.
Eternal City Brewing è caratterizzata da un forte senso di
appartenenza, come se fosse una squadra sportiva da sostenere in
trasferta. Durante vari festival, lo stand di ECB è sempre
riconoscibile per il numero di amici che bevono insieme, intonano
canzoni improvvisate a squarciagola e si divertono in ogni modo
possibile.
Col tempo, vengono introdotte altre tre varietà di birra, che
contribuiscono a rafforzare la reputazione dell'azienda in un
settore in cui la qualità è giudicata in modo rigoroso.
Maurizio, noto come Pomata, è il creatore magico delle bevande, un
personaggio singolare come tutti gli artisti, che costantemente
cerca nuove ricette, pur confrontandosi con la necessità di
mantenere la sostenibilità economica del progetto. La produzione
come birrificio artigianale, utilizzando le proprie ricette ma
impianti di produzione di terze parti, offre margine di guadagno
limitato, il che richiede la massima attenzione a ogni
dettaglio.
Nel 2014, inizia la ricerca di finanziatori per realizzare l'idea
originale di creare un birrificio ECB. Dopo vari tentativi, tra
finanziamenti pubblici e prestiti bancari, si parla del progetto a
Alessandro, un imprenditore che, anche se estraneo al mondo della
birra, percepisce il suo potenziale. La decisione è presa,
Alessandro entra a far parte della società.
Acquistano una sala cottura usata da amici birrai presso cui
producevano in precedenza e iniziano a cercare una struttura
all'interno del Raccordo Anulare di Roma. Casualmente, dopo alcune
visite infruttuose, trovano un luogo che sta diventando il loro
sogno. Grazie alle abilità imprenditoriali di Alessandro, ottengono
le chiavi della struttura a dicembre 2014.
Purtroppo in una triste sera di gennaio, un tragico incidente porta
via Davide sconvolgendo l'intero gruppo, che si ritrova incredulo e
sconcertato.
Dopo un iniziale smarrimento comprensibile, decidono di continuare.
Enzo, che ha sempre sostenuto ECB in questa avventura, entra a far
parte della società con lo spirito necessario per proseguire.
Successivamente, Simone completa il quadro, portando energia e la
voglia di crescere.
Il sabato 30 ottobre 2015 è una giornata memorabile: realizzano la
loro prima cotta nella nuova struttura, una giornata piena di
soddisfazioni...
Senza retorica, ma con un sorriso sulle labbra, dedicano tutti i
loro sforzi al loro amico, consapevoli che Eternal City Brewing non
sarebbe mai nata senza di lui.