The Lost Abbey

Lost Abbey si impegna a combattere una crociata, una battaglia tra quelli che fanno la birra buona e quelli che la fanno cattiva. L'idea nacque diversi anni fa, quando Vince Marsaglia (uno dei co-fondatori del birrificio già esistente Pizza Port) prese ispirazione dalle numerose birre Abbey Style che aveva assaggiato, per creare un progetto di un birrificio completamente diverso da Pizza Port, in grado di produrre una gamma di birre fatte con un cenno alle tradizioni monastiche della birra belga. Come però Vince aveva ben previsto, questa birreria non riuscì a relazionarsi bene con la realtà, divenendo un progetto fallito prima del nascere. Rimase così per anni questo concetto di "birrificio perduto" in stile Abbey, e, per quanto fosse intrigante, mancava di una prerogativa: qualcuno che potesse fare le birre. Cambiò tutto nel 1997, quando Tomme Arthur venne assunto a Pizza Port, facendo uscire a novembre dello stesso anno la Dubbel Overhead Abbey Ale, la prima birra in stile belga mai prodotta a Pizza Port. A questa ne seguirono molte altre, sempre ispirate al Belgio, facendo guadagnare a Tomme una bella fama nell'industria della birra. Dopo molti anni di produzione artigianale su piccola scala, Tomme e Vince decisero di attuare un piano per portare queste birre su un pubblico nettamente più vasto. Produrre birre fuori dagli schemi fu la filosofia determinante, ma c'era solo un problema: mancava una struttura per la produzione. A questo pensò involontariamente il birrificio Stone, quando decise di trasferirsi e lasciare in vendita il vecchio stabile. Decisero quindi di comprarlo e, dopo ben 10 anni, nel 2006, Tomme lasciò le redini delle birre alle abili mani di Jeff Bagby, abbandonando l'azienda per dirigere le operazioni a Port Brewing. Il birrificio a 3 vasche fu in grado di produrre oltre 5000 barili di birra all'anno e iniziò a scuotere il mondo della produzione di birra artigianale con due linee di prodotti: Port Brewing e Lost Abbey. La seconda è appunto quella linea di birre di tradizione belga a cui tanto aspiravano.