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Birra Artigianale in Umbria: Il modello di produzione umbro diventa una legge regionale

Pubblicato il 17.10.2023

Birra Artigianale in Umbria: Il modello di produzione umbro diventa una legge regionale

Come indicato da un articolo di Agricultura.it dello scorso 5 Ottore 2023, a Perugia, l'Umbria ha recentemente adottato una legislazione dedicata alla promozione e al sostegno della produzione di birra di origine agricola e artigianale.

Stefano Fancelli, il presidente di "Luppolo Made in Italy" e membro responsabile della filiera luppolo, canapa e altre colture industriali presso la Confederazione Italiana Agricoltori dell'Umbria, ha enfatizzato l'importanza di questo passo nel contesto dello sviluppo dell'agricoltura regionale. In particolare, ha sottolineato il lancio della filiera del luppolo "Made in Umbria" come un'opportunità imprenditoriale innovativa nell'ambito agricolo regionale.
L'Umbria sta emergendo come il fulcro della produzione di birra artigianale e agricola in Italia, in gran parte grazie alla produzione di malto d'orzo e luppolo di alta qualità. La regione è attivamente coinvolta in importanti progetti di filiera corta, e le birrerie umbre si distinguono per la qualità dei loro prodotti e la loro capacità di crescita. La nuova legge regionale, sostenuta da Fancelli, è vista come un contributo significativo alla crescita dell'industria birraria locale. Si tratta di un passo avanti per promuovere il turismo legato alla birra, garantire la tracciabilità dei prodotti di alta qualità e sostenere la promozione della filiera corta per la birra "Made in Umbria".
Matteo Bartolini, il presidente della Confederazione Italiana Agricoltori (CIA) dell'Umbria e vice presidente nazionale con responsabilità nel settore birraio, ha sottolineato l'importanza dell'approvazione di una legge regionale. Ha descritto questa decisione come una scelta lungimirante che la CIA Umbria ha sostenuto sin dall'inizio, con il primo progetto di ricerca finalizzato a identificare le migliori varietà di coltivazioni da piantare nel settore del luppolo. La filiera del luppolo non si concentra solo sulla produzione, ma la collega anche alla trasformazione e all'accesso a un mercato di riferimento. Poiché la coltivazione del luppolo richiede un notevole sforzo lavorativo, può offrire significative opportunità di aumento del reddito per le aziende agricole del territorio e costituisce un modello di eccellenza a disposizione dell'intera filiera agricola della birra italiana.
Bartolini ha inoltre evidenziato che in un momento di crisi generale nel settore agricolo, filiere innovative come quella del luppolo rappresentano opportunità preziose per esplorare la diversificazione aziendale, specialmente considerando i valori elevati associati alla produzione lorda vendibile del luppolo.
1001 Birre, da sempre attento alla selezione e alla valorizzazione del panorama brassicolo italiano, si affianca a birrifici artigianali umbri da molto tempo, come Birra dell'Eremo e La Gramigna, tra gli altri.




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