Questo sito usa i cookie per fornirti un'esperienza migliore. Cliccando su "Accetta" saranno attivate tutte le categorie di cookie. Per decidere quali accettare, cliccare invece su "Personalizza". Per maggiori informazioni è possibile consultare la pagina Informativa Privacy.
L'assenzio: Dalla demonizzazione come sostanza maledetta a Liquore IGP
Pubblicato il 17.10.2023
L'assenzio: Dalla demonizzazione come sostanza maledetta a Liquore IGP
Dall'epoca della sua demonizzazione alla glorificazione dei tempi moderni, l'Assenzio ha attraversato un percorso affascinante.
Una volta considerato un liquore controverso e paragonato a una droga che poteva destabilizzare mente e corpo, ora viene ammirato e apprezzato come una bevanda poetica e ispiratrice. Artisti, scrittori e pittori come Paul Verlaine, Ernest Hemingway, Vincent van Gogh, Toulouse-Lautrec, Picasso e molti altri, hanno trovato nel verde "fatale" dell'Assenzio una fonte di ispirazione.
Nonostante la sua reputazione negativa, l'Assenzio ha gradualmente perso il suo status di liquore maledetto e ha ottenuto il prestigioso riconoscimento di Indicazione Geografica Protetta dall'Unione Europea. La città francese di Pontarlier, situata al confine con la Svizzera, è diventata il centro della produzione di questo liquore nel XIX secolo, con una produzione massiccia fino a quando non venne vietata nel 1915. Solo alla fine degli anni '90 il divieto fu parzialmente revocato e la produzione riprese, avviando così una lunga battaglia legale per ottenere l'IGP, che è stata conquistata di recente.
François Guy, uno dei principali distillatori della zona, ha guidato personalmente questa battaglia a causa del proliferare di imitazioni in tutto il mondo. L'assenzio, infatti, ha suscitato interesse e ha visto apparire numerose versioni contraffatte. Durante questa lotta, sono state scoperte persino imitazioni sudafricane con Napoleone e il giglio sull'etichetta, come ha rivelato Guy.
Ma cosa rende l'Assenzio così affascinante? È un distillato ad alta gradazione alcolica, che varia dal 45% al 70%, ottenuto dai fiori e dalle foglie dell'Artemisia Absinthium insieme ad altre erbe aromatiche come la melissa, l'issopo e il dittamo. Il liquore viene aromatizzato all'anice e presenta un caratteristico colore verde. Creato da Pierre Ordinaire, un medico francese rifugiatosi in Svizzera nel 1792 per sfuggire alla Rivoluzione francese, l'Assenzio venne inizialmente commercializzato come una sorta di panacea, un rimedio curativo, simile a quanto era accaduto con la Coca-Cola.
A metà dell'Ottocento, l'Assenzio raggiunse una grande popolarità in Francia, diventando un simbolo per artisti, intellettuali e persone di tutti gli strati sociali. Oggi, l'Assenzio continua a incantare gli amanti della sua storia e del suo sapore unico, e la sua evoluzione da una bevanda controversa a un'icona culturale è un esempio affascinante di come i gusti e le percezioni possano cambiare nel corso del tempo.
Qual è l assenzio più forte?
L'Assenzio tradizionalmente ha un alto contenuto alcolico, che può variare da marca a marca. Tuttavia, l'Assenzio più forte e noto per la sua elevata gradazione alcolica è l'"Assenzio Extraordinario" o "Assenzio Supremo". Questa varietà di Assenzio può avere un contenuto alcolico che supera il 70%, rendendolo uno dei liquori più forti disponibili sul mercato. Tuttavia, è importante notare che l'Assenzio con una così alta gradazione alcolica è generalmente consigliato essere consumato con estrema cautela e moderazione.
Che odore ha l assenzio?
L'assenzio ha un odore molto caratteristico e distintivo. È spesso descritto come un aroma intenso e complesso, con note erbacee e aromatiche. Può avere sentori di erbe amare, erbe aromatiche, anice, liquirizia e spezie. L'odore dell'assenzio è spesso associato alla sua componente principale, l'Artemisia absinthium, che contribuisce al profilo aromatico unico del liquore. Alcune persone possono percepire anche sfumature leggermente floreali o terrose nell'odore dell'assenzio. Complessivamente, l'odore dell'assenzio può essere considerato intrigante e invitante per gli amanti di questo particolare liquore.
Come si beve l'assenzio? In che occasioni viene degustato?
L'assenzio viene tradizionalmente bevuto diluito con acqua e zucchero, seguendo una pratica conosciuta come "rituale dell'assenzio". Per preparare una bevanda all'assenzio, si versa una quantità di assenzio in un bicchiere apposito e si aggiunge gradualmente l'acqua fredda, goccia dopo goccia, fino a raggiungere la diluizione desiderata. Durante questo processo, l'assenzio inizia a opacizzarsi e assume una tonalità bianca lattea, creando l'effetto conosciuto come "louche". A volte si aggiunge anche dello zucchero per addolcire il sapore.
L'assenzio viene generalmente gustato lentamente, sorseggiandolo, per apprezzarne i suoi aromi complessi. È comune berlo come aperitivo o digestivo, in occasioni speciali o durante momenti di relax. Tradizionalmente, è associato al mondo dell'arte e della cultura, ed è stato spesso bevuto da artisti, scrittori e poeti per cercare ispirazione. Tuttavia, oggi l'assenzio può essere degustato in varie occasioni, sia in un contesto sociale che in privato.
E Tu Hai mai provato l'assenzio? Scopri la nostra selezione.
- Pinta di Birra, un nome antico ed evocativo Pubblicato il 27.11.2023
- Birre IPA, un Viaggio tra Gusto, Storia e Tipologie Pubblicato il 23.11.2023
- Birre non Pastorizzate: esplora il gusto e le caratteristiche della Birra Cruda Pubblicato il 23.11.2023
- Birre ad Alta Fermentazione, Scopriamo di più Pubblicato il 23.11.2023
- Pollo alla Birra. Una ricetta facile e veloce da 1001birre Pubblicato il 08.11.2023